Carrara, 800mila al territorio nel 2021, decine di interventi per sociale, salute, formazione e cultura

Il bilancio sociale della Fondazione Marmo Onlus pubblicato oggi sul sito 

Carrara, 3 agosto 2022 – Sociale, salute, formazione e cultura. E’ su questi 4 pilastri che si è sviluppata l’azione della Fondazione marmo Onlus a sostegno del territorio di Carrara e di tutto il territorio apuano e lunigianese. In numeri si tratta di oltre 800mila euro investiti per migliorare la vita della propria comunità con un’attenzione particolare ai bisogni sociali e sanitari e con uno sguardo, attraverso gli aiuti a studenti e scuole, al futuro.
Questa in sintesi l’attività che la Fondazione Marmo ha svolto nel 2021 e che è racchiusa nel proprio bilancio sociale che da oggi (https://www.fondazionemarmo.it/wp-content/uploads/2022/08/Bilancio Sociale 2021-FMO-sito.pdf) è a disposizione di tutti.

“Per noi è indispensabile rendere conto delle nostre azioni – spiega la presidente della Fondazione Marmo Bernarda Franchi – perché fin dall’inizio della nostra storia abbiamo stabilito un criterio di totale trasparenza sia verso i nostri soci che verso tutte le cittadine e i cittadini, consapevoli che proprio in questa totale nostra trasparenza risieda una delle ragioni per cui sempre più tante persone ci danno la propria fiducia”.

Nel bilancio sociale, ad esempio, c’è il riepilogo puntuale della raccolta fondi straordinaria lanciata per l’emergenza Covid: 1,2 milioni di euro di donazioni arrivate non solo dalle imprese del marmo, ma anche dagli altri settori economici e dai singoli cittadini e distribuiti nel 2020 e 2021 per far fronte alle molte necessità della comunità locale.

Anche il 2021, come già l’anno precedente, del resto si è caratterizzato per una azione continua della Fondazione in campo sociale e sanitario, diretta conseguenza da una parte delle ricadute negative che la Pandemia Covid 19 ha avuto sul tessuto economico e sociale di Massa Carrara, e dall’altra dall’esigenza delle strutture sanitarie pubbliche di aumentare le proprie strumentazioni di diagnostica e cura attraverso anche il contributo diretto della Fondazione.
Da qui il ricorso di sostegni diretti e indiretti, tramite sia istituzioni pubbliche come lo stesso Comune di Carrara che associazioni di volontariato (come la Caritas la Società San Vincenzo de’Paoli), a famiglie che stavano vivendo momenti di difficoltà. Ma anche il finanziamento agli ospedali apuani per l’acquisto in tempi rapidi di strumenti indispensabili per aumentare la capacità diagnostica e quindi di cura di vari reparti.

“Particolare attenzione – aggiunge la presidente Franchi – però l’abbiamo volutamente riservata anche a quello che chiamo il nostro futuro, cioè le ragazze e i ragazzi della nostra comunità. Aiutarli e sostenerli significa investire sulla comunità di domani, che sarà il frutto della semina che stiamo facendo oggi sui nostri giovani”.

In questa direzione ad esempio sono andati i finanziamenti per ammodernare le strumentazioni didattiche di vari istituti e a percorsi basati sulla trasmissione diretta maestro-allievo e su una partecipazione pratica in presenza, di cui si sentiva la necessità dopo un lungo periodo di didattica a distanza, e i riconoscimenti alle studentesse e studenti che si sono dimostrati meritevoli durante il proprio ciclo di studi. Sta qui anche la ragione per cui la Fondazione ha stretto un accordo di collaborazione con il Politecnico di Torino per master post-laurea al fine di formare i nuovi profili professionali sulla pietra naturale. O perché la Fondazione sostiene iniziative speciali volte a rendere il tessuto sociale di Carrara più accogliente eliminando  barriere fisiche e culturali come nel progetto di Area 51 che avvicina alla vela le ragazze e i ragazzi diversamente abili.

“In questi anni, da quando la Fondazione ha mosso i suoi primi passi, abbiamo assistito a un crescendo di attenzione nei nostri confronti sia da parte delle istituzioni, che delle tante associazioni del nostro territorio, ma anche di tante singole cittadine e cittadini” commenta la presidente Franchi. “Si tratta di un investimento di fiducia nella Fondazione che noi stiamo ri-investendo nel futuro della comunità anche perfezionando il metodo con cui erogare dei nostri contributi privilegiando, attraverso un bando, proprio quelle azioni che nei vari campi, dal sociale alla cultura, dalla sanità alla formazione, hanno come comune denominatore la voglia di guardare al domani”.