Formazione, consegnati i primi diplomi dell’Executive Master in Ingegneria Mineraria applicata alle cave di pietre ornamentali
Il primo Executive Master in Italia specifico per il settore, coorganizzato e promosso dalla Scuola Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino e da Fondazione Marmo onlus
Carrara, 17 dicembre 2021 – Sono stati consegnati questo pomeriggio nel corso di una cerimonia a Palazzo Binelli gli attestati della prima edizione dell’Executive Master in Ingegneria Mineraria applicata alle Cave di Pietre Ornamentali, il primo Executive Master in Italia specifico per il settore, co-organizzato e promosso dalla Scuola Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino e dalla Fondazione Marmo Onlus, attivato con successo sotto il coordinamento didattico di Pierpaolo Oreste, professore ordinario di Ingegneria e Sicurezza degli Scavi dell’Ateneo torinese.
L’Executive Master ha selezionato 14 qualificate figure professionali provenienti da tutta Italia, già in possesso di solide basi nei campi dell’Ingegneria e della Geologia, per dotarle di competenze altamente specializzate ed allineate alle più recenti innovazioni scientifiche e tecnologiche nell’ambito dell’ingegneria mineraria applicata alle cave lapidee
Dopo i saluti della Fondazione Marmo e del Politecnico di Torino è intervenuto alla cerimonia Domenico Gullì, della Usl Toscana Nord Ovest, sul tema delle sfide attuali dell’Ingegneria Mineraria nelle Cave di Pietre Ornamentali. Si è svolta poi una tavola rotonda alla quale hanno partecipato Bernarda Franchi, Erich Lucchetti e Orlando Pandolfi per la Fondazione Marmo; Pierpaolo Oreste, Claudio Oggeri e Paola Marini per il Politecnico di Torino; Marco De Angelis (Presidente Confindustria Marmomacchine), Domenico Savoca (Presidente Associazione Nazionale Ingegneri Minerari – A.N.I.M.), Matteo Venturi (Presidente Confindustria Livorno Massa-Carrara), Luciano Massari (Direttore Accademia Belle Arti Carrara); collegati in remoto anche Francesco Canali (Direttore Tecnico Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano), Franco Terlizzese (già direttore generale del MISE, oggi si occupa di materie prime a livello internazionale) e Sebastiano Foti, Vice Rettore Politecnico di Torino.
Nel corso della giornata gli studenti hanno discusso i propri elaborati finali dinanzi alla Commissione tecnico-scientifica, ricevendo infine il Diploma dell’Executive Master.
Il programma formativo, avviato lo scorso maggio e giunto alla conclusione, si è svolto nei mesi di giugno, luglio e settembre combinando attività in presenza e on-line, con la partecipazione congiunta di docenti del Politecnico di Torino e tecnici esperti esterni operanti nel settore estrattivo delle pietre ornamentali, per un totale di 180 ore di lezioni erogate, di cui circa il 10 % di formazione on-site svolta direttamente nei bacini marmiferi e presso aziende carraresi attive nell’estrazione e nella trasformazione di materiali lapidei (Franchi Umberto Marmi e Bruno Lucchetti, Successori Adolfo Corsi, Cava Campanili, BERAN, cava Fossa del Cardellino, Cave di Sponda). Il percorso didattico è stato completato a ottobre e novembre con l’attivazione di tirocini formativi curriculari di 120 ore, realizzati presso aziende di settore carraresi.
L’organizzazione dell’Executive Master è stata curata dalla Fondazione Marmo, presieduta da Bernarda Franchi, e dai membri del comitato tecnico-scientifico Erich Lucchetti e Orlando Pandolfi, quest’ultimo fra i docenti dell’Executive Master, con l’intento di realizzare un connubio virtuoso fra cultura tecnico-scientifica e accademica – rappresentata dai docenti del Politecnico di Torino – e quella applicata e industriale degli operatori basata sulla antica tradizione e sulla consolidata esperienza di cui la città di Carrara è espressione: un’unione di saperi e culture realizzata anche grazie alle lezioni specialistiche dell’Usl Toscana Nord Ovest, che ha curato moduli tecnici dedicati anche alla Sicurezza, e di numerosi altri professionisti carraresi che hanno trasferito ai giovani tecnici competenze per proporre soluzioni e metodi idonei a rispondere alle sfide attuali e future del settore, secondo gli assi strategici della circolarità e della digitalizzazione, come individuato dal PNRR. Sono stati sponsor dell’iniziativa la Aldo Vanelli Marmi e Cave di Sponda.
“Voglio fare il mio personale in bocca al lupo – dichiara la Presidente di Fondazione Marmo Onlus Bernarda Franchi – a tutti gli studenti che oggi hanno completato il proprio percorso formativo con in tasca non solo un certificato aggiuntivo al loro curriculum ma, credo, con un patrimonio personale culturale-formativo e anche umano più ricco. Questo periodo è ricco di incertezza ma anche di potenzialità: uno dei principali strumenti che possiamo dare ai nostri giovani è fornire loro una ‘bussola’ per orientarsi meglio nel proprio futuro. Da qui l’idea di fondo di questo Master. Questa giornata per noi della Fondazione segna un inizio: l’avvio di un percorso che porti alla valorizzazione del nostro territorio attraverso la valorizzazione del nostro marmo come elemento identitario di una intera comunità”.
Per il professor Pierpaolo Oreste del Politecnico di Torino quella del Master è stata “una iniziativa speciale che ha permesso di radunare molti docenti e tecnici esperti dell’Ingegneria Mineraria e del settore lapideo a Carrara e di trasferire le diverse competenze oggi disponibili ai partecipanti del Master, che hanno seguito con interesse tutte le lezioni, soprattutto quelle organizzate in cava e negli impianti di lavorazione del marmo. Accompagnare l’evoluzione del settore lapideo con programmi didattici specialistici e con analoghe iniziative di tipo scientifico è il modo migliore per mantenere ed espandere il ruolo del bacino di Carrara e dell’Italia nel mondo”.