Solidarietà, Fondazione Marmo dona pianoforte al reparto di oncologia dell’ospedale Apuane di Massa Carrara

Oggi la cerimonia di inaugurazione: la donazione consente di far continuare l’attività dell’associazione ‘Donatori di musica’ che prevede concerti svolti da musicisti professionisti all’interno della struttura, a beneficio dei pazienti

Massa Carrara, 30 novembre 2021 – Un nuovo pianoforte per i pazienti del reparto di oncologia dell’ospedale Apuane di Massa Carrara: Fondazione Marmo ha deciso di donare all’ospedale lo strumento, indispensabile per poter continuare l’attività dell’associazione ‘Donatori di musica’, che prevede concerti gratuiti di musicisti professionisti all’interno della struttura di oncologia e che è guidata da Maurizio Cantore, ex primario a Massa Carrara e adesso direttore di oncologia a Mantova

La cerimonia si è svolta oggi alla presenza del direttore del reparto di oncologia di Massa Carrara Andrea Mambrini e del pianista conosciuto a livello internazionale Roberto Prosseda, direttore artistico di ‘Donatori di musica’.

“La nostra esperienza è partita nel 2007 – racconta Mambrini -. Abbiamo lanciato l’iniziativa a Massa Carrara e poi il progetto si è diffuso in tante altre città italiane, penso a Bolzano, Brescia, Mantova, Saranno, Sondrio, e anche in altri reparti. Abbiamo fatto a Massa Carrara più di 350 concerti, tra musica classica e non: da noi sono passati i più grandi pianisti. Si tratta di un’attività utile per i pazienti e anche per le loro famiglie: la musica è un collante di emozioni, le persone possono pensare ad altro e non concentrarsi così solo sulla malattia”.

Il contributo di Fondazione Marmo è stato indispensabile per poter continuare il progetto: “Non riusciamo più a mantenere il pianoforte che avevamo in affitto – ha spiegato Mambrini -. Abbiamo dovuto restituirlo ma poi Fondazione Marmo ha scelto di farci questa donazione, che ci permetterà di continuare l’attività concertistica”. La musica è positività: “E lo è per tutti – conclude Mambrini -. Gli stessi pianisti vengono da noi, perdono la caratteristica di essere perfetti ma acquistano ancor più la dimensione umana donando note che arrivano dal cuore. Sono emozioni uniche, anche per loro”.

Fondazione Marmo conferma il suo impegno benefico che negli ultimi due anni ha potuto contare su erogazioni per un totale di 900 mila euro destinate ai sistemi di sanificazione ambientale e all’acquisto di ambulanze destinate all’emergenza Covid-19, alle spese per l’acquisto di macchinari ospedalieri e alla fornitura di dispositivi di protezione per il personale sanitario impegnato nel contrasto al virus.

“Il 3 marzo 2020 – ha detto il dottor Giuliano Biselli, responsabile sanitario dell’ospedale Apuane – era l’inizio di una guerra che ancora stiamo combattendo tutti. L’ospedale Apuane ha reagito prontamente modellando la sua struttura alle nuove esigenze diagnostiche, terapeutiche e di isolamento dei pazienti. In questo contesto la Fondazione Marmo ci è sempre stata e costantemente vicino fornendo ogni genere di presidi e di macchinari”.

“I ringraziamenti – ha dichiarato la presidente della Fondazione Marmo Bernarda Franchi – non vanno fatti a noi della Fondazione, ma ai medici, agli infermieri e a tutto il personale di questa struttura che anche in momenti molto difficili, come durante la pandemia, ha sempre anteposto la salute dei pazienti a qualsiasi altra preoccupazione. Questo pianoforte quindi vuole essere un modo della Fondazione per ringraziarli di quello che fanno quotidianamente”.

La Fondazione Marmo – ha aggiunto Franchi – ha a cuore il sostegno del sistema sanitario e sociale. Non abbiamo intenzione di fermarci: la donazione del pianoforte è un gesto che riteniamo doveroso. La musica è felicità, passione: significa la possibilità di staccare per un attimo la mente dai problemi che una persona può avere a livello di salute. Quando abbiamo saputo che il progetto dei ‘Donatori di musica’ rischiava di arrestarsi, siamo intervenuti: poter ascoltare opere da parte di grandi professionisti del settore può essere un fattore decisivo nel sollievo dei pazienti”.